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Che ruolo hanno i social network nella diffusione delle informazioni?
Attraverso i loro algoritmi, decidono i contenuti più adatti a noi, ritagliano un mondo basato sui nostri interessi, ma anche sulle nostre paure e preoccupazioni. Questa sarà la prima lezione informativa per comprendere come funziona questo strumento che ci è stato dato ma che nessuno ci ha insegnato ancora ad utilizzare
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Le parole costruiscono la realtà che abbiamo intorno. Qual è il mondo che vogliamo abitare?
In questa lezione ci concentreremo sulle parole, sul ruolo che hanno nella nostra società, sull’utilizzo che ne facciamo nel linguaggio comune, nei social media e anche negli ambienti clinici. Una lezione per comprendere che le parole contano e l’impatto che hanno quando le pronunciamo.
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Il marketing e la comunicazione influenzano il modo in cui vediamo, pensiamo e viviamo la nostra realtà. Possono darle forma o distorcerla, a volte causando molto dolore. In un momento storico in cui l’inclusività è sempre più centrale, i brand hanno la responsabilità di rappresentare in modo efficace i corpi, senza stigma o stereotipi. In questa lezione, vedremo case study su come alcune aziende hanno cambiato la percezione che abbiamo del nostro corpo, tra errori e successi passati e presenti, per costruire una comunicazione – fatta di parole e immagini – più inclusiva e meno stereotipata.
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Come parliamo di cibo oggi? Che ruolo ha la comunicazione sulla nostra salute mentale e sulla percezione che abbiamo di noi stessi? I social media hanno ruolo nei Disturbi Alimentari, come parlano online psicologi, nutrizionisti etc? In questo modulo si analizzeranno alcuni dei trend più noti sui social media come i What I Eat in a Day, il Barbie Botox, le Girls Dinner nonché il modo in cui le aziende raccontano il cibo. Faremo poi una introduzione al ruolo del corpo nei social media con un approfondimento sui disturbi alimentari per mettere delle basi per la lezione successiva
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Che fine fanno i corpi che non raccontiamo? Che rappresentiamo in modo parziale? Finisco nel mostruoso, nel non visto e negli stereotipi che caratterizzano le nostre narrazioni. In questa lezione affronteremo la rappresentazione o meglio, la mancata rappresentazione dei corpi non conformi, dei corpi grassi. Parleremo di fatphobia e di come riconoscerla, del fat suite e del suo utilizzo, di come dovremmo parlare di corpi grassi e di come lo stiamo facendo ora.
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Secondo le Nazioni Unite nel mondo più di un miliardo di persone convive con una forma di disabilità. Nonostante questo è abbastanza comune che la sola parola disabilità evochi paura, confusione e un flusso enorme di idee sbagliate. Il pregiudizio e la discriminazione che le persone con disabilità devono affrontare riflettono un complesso sistema di credenze ampiamente condivise e mantenute attraverso stereotipi e varie pratiche e politiche istituzionalizzate. In questa lezione verranno forniti alcuni strumenti base per riconoscere i principali pregiudizi e i comportamenti abilisti che ruotano intorno al corpo disabile.
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Durante la lezione esamineremo in profondità i pregiudizi, gli stereotipi e le sfide affrontate dalle persone razzializzate nella società italiana contemporanea. Con un approccio interattivo e informativo, la lezione si propone di esaminare criticamente la natura e l’impatto dei preconcetti razziali, il contesto storico nel quale sono nati e come si sono radicati nella società odierna e nell’immaginario mediatico, pubblicitario sociale e culturale. Verranno offerti strumenti e strategie per contrastarli e promuovere un dialogo inclusivo e rispettoso.
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C’è un’alternativa al marketing del dolore? Come possiamo parlare di dolore sui social media? In questa lezione, attraverso anche l’analisi della comunicazione di Fondazione Libellula, si approfondirà il tema della pornografia del dolore e “dell’estetismo” che spesso si cela dietro il racconto di alcune tematiche sociali, come la violenza di genere o i disturbi alimentari. Che ruolo ha il corpo in tutto questo? Perché abbiamo bisogno di una nuova forma di comunicazione?
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in collaborazione con Fondazione Libellula
Social media e disturbi alimentari: esiste davvero un legame? In questo incontro si approfondirà che ruolo giocano i contenuti sui social media nell’insorgenza e nel mantenimento di un disturbo alimentare. Perché si decide di aprire un profilo recovery? Perché un corpo che nella realtà vogliamo nascondere, viene mostrato sui social media? Si approfondirà anche il tema dei fit influencer, delle challenge sul cibo e degli stereotipi di bellezza.
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Che cosa abbiamo appreso? Che cosa ci è rimasto dal percorso fatto insieme?
Questa lezione riassumerà tutti gli incontri del corso per preparare gli studenti all’evento conclusivo di networking con i docenti e di presentazione del loro elaborato.
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