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Ha lavorato per 15 anni nella pubblicità, specializzandosi in comunicazione inclusiva. Crede che “la comunicazione è figlia della società in cui nasce, ma può mostrarle come essere migliore” e su questo motto ha fondato Hella Network, il primo network di professioniste e professionisti per una comunicazione inclusiva e politiche aziendali egualitarie. Il suo interesse per le tematiche di genere e la sua esperienza lavorativa hanno trovato una perfetta congiunzione in Fondazione Libellula, Impresa Sociale che si occupa di prevenire e contrastare la violenza di genere, dove ricopre il ruolo di Capa Comunicazione. (Quasi) ogni domenica invia una newsletter: “Sarò Brevi”.
“Abbiamo bisogno di nuove forme di narrazione per essere più aderenti alla nostra quotidianità”
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C’è un’alternativa al marketing del dolore? Come possiamo parlare di dolore sui social media? In questa lezione, attraverso anche l’analisi della comunicazione di Fondazione Libellula, si approfondirà il tema della pornografia del dolore e “dell’estetismo” che spesso si cela dietro il racconto di alcune tematiche sociali, come la violenza di genere o i disturbi aliementari. Che ruolo ha il corpo in tutto questo? Perché abbiamo bisogno di una nuova forma di comunicazione?
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